Un elemento molto importante per poter costruire un modello più sostenibile per il sistema moda è la conoscenza della catena di fornitura e l’approccio di comunicazione trasparente. Tracciabilità e trasparenza sono ormai priorità nelle agende dei manager della moda, necessarie per accrescere la fiducia dei consumatori, gestire meglio le risorse, contrastare la contraffazione, sostenere modelli di produzione e consumo più responsabili, gestire i rischi reputazionali. Attività peraltro in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (DG) 12 e 8 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

“…traceability and transparency have great potential to build trust among all industry actors and to maximize the positive impacts of this global industry for sustainable and inclusive development.” [UNECE, recommendation n. 46, Enhancing Traceability and Transparency of Sustainable Value Chains in the Garment and Footwear Sector]

La condivisione dei dati e la divulgazione di informazioni rilevanti su prodotti e processi lungo la catena del valore è un prerequisito per promuovere la sostenibilità e la circolarità nel settore moda. Ma la filiera dell’industria della moda è spesso lunga, contiene numerosi passaggi e coinvolge molti attori e questa frammentazione complica la gestione della supply chain. La tracciabilità non è facile da perseguire ed emerge la necessità di adottare meccanismi a tutela della sostenibilità e della trasparenza.