Artigianalità, creatività, sostenibilità, formazione continua e innovazione sono le ragioni del successo di un’azienda familiare che da oltre cinquant’anni coniuga il rispetto della tradizione a un’attitudine innovativa non comune.
DEAN è specializzata nella lavorazione di pelli d’agnello di alta qualità,
destinate alla filiera del Lusso, nei settori Calzaturiero e Pelletteria. Una lavorazione caratterizzata dall’accurata selezione delle migliori materie prime, esclusivamente da filiera certificata, e dalla ricerca tenace del risultato finale, in virtù di una sperimentazione costante.
L’industria conciaria DEAN lavora esclusivamente pelli di agnello di altissima qualità,
La concia rende la pelle imputrescibile, impermeabile, traspirante, durevole. Gli impatti sull’ambiente sono minimizzati attraverso opportuni sistemi di abbattimento e controlli delle emissioni.
Lavorazione
RICONCIA E TINTURA
La concia produce la prima stabilizzazione della pelle: il cosiddetto Wet Blue, pelli umide di colore azzurro pronte per le successive fasi di lavorazione.
Con la tintura le pelli assorbono molta acqua, che viene eliminata con una pressatura preliminare e poi mediante asciugatura a sospensione in un ambiente ben aerato, che ha il pregio di essere lenta e senza tensione.
Fase di lavorazione della pelle volta a distenderne la struttura fibrosa, resa rigida dall’essiccamento, in modo da migliorarne elasticità e morbidezza.
Trattamento meccanico e chimico della superficie della pelle, fino all’ottenimento di colore, mano, brillantezza e aspetto desiderati, durevoli nel tempo.
Oltre alle classiche lavorazioni, sempre in costante evoluzione per garantire le più avanzate performance e, al contempo, il più basso impatto ambientale.
La sostenibilità per noi non è un’esigenza di mercato, ma un’attitudine progettuale.
Dean lavora incessantemente per abbattere i consumi di acqua ed energia, per ridurre gli impatti della produzione e le emissioni. Siamo orgogliosamente consapevoli, d’altra parte, che la conceria svolge un ruolo cruciale per il recupero e la valorizzazione di uno scarto alimentare, altrimenti destinato alla discarica. Non esiste un settore più sostenibile del nostro. Crediamo che produrre in modo sostenibile beni durevoli rappresenti un contributo tangibile alla costruzione di un’economia circolare e una risposta etica al dilagare del fast fashion”.